ABBIAMO PROGETTATO UN GIARDINO IN STILE LIBERTY
A VERONA
Quando ci è stata commissionato il rifacimento integrale del giardino di questa villa in stile liberty in pieno centro Verona, il nostro cuore ha decisamente accelerato i battiti per la felicità! Verona non è una città dove le ville liberty abbondano, dunque è stato per noi prioritario creare un progetto giardino che fosse in grado di integrarsi perfettamente con l’architettura e ovviamente enfatizzarla.
Quando ci si immagina un giardino si pensa alla classica villa in periferia, piuttosto che ad un francobollo suburbano di terra appena al limite con la città. Ma quando capita un giardino in pieno centro urbano e che sia un privato e non un verde pubblico, per noi che ci occupiamo di progettazione giardini a Verona, è un’occasione per tirare fuori tutti i nostri assi nella manica! E così è stato.
Ristrutturazione giardino e dialogo con l’architetto
Questa villa in stile liberty è stata oggetto di una completa ristrutturazione, che appunto ha interessato anche il giardino. Il dialogo tra l’architetto e i nostri paesaggisti è stato meticoloso e puntuale, sin da subito quando si è dovuto decidere che forma e aspetto dare al nuovo giardino.
Sia l’architetto che i nostri paesaggisti hanno avanzato delle proposte che partivano da un semplice prato verde all’inglese fino ad arrivare a soluzioni esteticamente e tecnicamente accattivanti. Neanche a dirlo l’hanno spuntata i nostri garden designer.
Giardino nuovo: il dialogo con le pre-esistenze
Da cosa si è partiti per la progettazione di questo giardino?
Tipicamente si parte dalle pre-esistenze che fanno parte del giardino di per sé, ma in questa occasione l’approccio è stato diverso anzitutto per il fatto che avendo subito il giardino un rinnovo completo, l’unico fattore che andava ad incidere era la sua presenza su tutti e quattro i lati della casa.
In questo caso dunque si è fatta una valutazione del contesto, ossia di tutta quella parte che non poteva essere rimossa o modificata: i palazzi!
Trattandosi di una villa (bassa) risulta evidente come la “cinta di palazzi” (alta), tutt’intorno proietta ombra durante l’intero arco della giornata. Dunque il primo elemento da tenere in considerazione è stato proprio questo: l’ombra. Ecco allora che si è iniziato a scegliere le piante che si sviluppano rigogliosamente anche senza luce diretta, ma comunque diffusa.
Non da ultimo anche la scelta di un prato specifico per zone in ombra!
Giardino in ombra: la nostra soluzione
L’assenza di sole diretto è stato quindi un fondamentale elemento da prendere in considerazione per il tappeto erboso, soprattutto per quanto riguardava il terreno.
L’essere costantemente in ombra di per sé non crea grosse problematiche andando a piantare le giuste piante. In questo caso specifico tuttavia, il terreno presentava per sua natura argillosa, particolare predisposizione al ristagno d’acqua.
Come siamo andati ad intervenire?
Certamente quando il problema parte dal terreno l’intervento è quello di dissodarlo completamente, per poter creare un fondo sabbioso in grado di drenare perfettamente ed evitare così sgraditi ristagni d’acqua.
L’ingresso della villa è il biglietto da visita perfetto per ogni ospite, in questo caso il vantaggio è che si tratta dell’area più soleggiata del giardino
Sono state create due aiuole rivisitando gli elementi tradizionali del giardino italiano, il cuore di ogni aiuola è rappresentato dal Ginkgo biloba circondato da cupole di
Buxus sempervirens e Phyllirea angustifolia, che nell’essere potate nell’ormai diffusissima forma “a palla” smussano visivamente le linee geometriche del giardino. Il tutto addolcito da una gamma di piante erbacee e perenni dalle fioriture bianche, verde lime con un tocco di viola intenso.
Un giardino all’italiana per l’epoca moderna che si integra perfettamente con lo stile liberty della villa.
Abbiamo piantato la privacy! Benvenuta schermatura perimetrale vegetale
Come si è detto partire dal contesto è stato fondamentale per la buona riuscita di questo progetto!
Trattandosi di una residenza privata, ampia cura è stata data alla creazione di privacy. Come? Ovviamente andando a piantare delle siepi in Laurus nobilis che hanno tra le migliori caratteristiche quella di crescere molto fitta e al bisogno anche piuttosto alta.
Quello che abbiamo ottenuto andando a scegliere alberi a parete, è un secondo livello di schermatura sui palazzi attorno; la soluzione ideale quando si vuole aumentare il livello di privacy specialmente in casi come questo dove è inizialmente assente.
Nello specifico il retro e due lati sia destro che sinistro, sono stati ben schermati con siepi che crescendo creeranno il massimo della privacy possibile tenuto conto del contesto.
Il lato frontale, quello che affaccia sulla strada principale, è invece caratterizzato sugli angoli da rose rampicanti bancsia e la parte centrale da piante di Gelsomino che andranno a dare maggior privacy alle stanze che si affacciano sulla strada
Quali piante abbiamo usato?
In ultimo vogliamo fornirti una indicazione precisa delle piante che abbiamo scelto di usare in questo progetto. Per facilitarti abbiamo divise in categorie:
Alberature e Piccoli alberi
- Olea europea
- Carpinus betulus – a spalliera
- Ginkgo biloba “Fastigiata Feronia”
- Acer palmatum
Siepe
- Laurus nobilis
- Arte Topiaria
- Buxus sempervirens – a palla
- Phyllirea angustifolia – a palla
Piante erbacee
- Anemone hybrida “honorine jobert”
- Carex spicata
- Geranium x cantabrigiense “Biokovo”
- Heuchera sanguinea
- Hydrangea paniculata
- Hydrangea harborescens “Annabelle”
- Iris barbata “Acoma”
- Zatedesschia aethiopica
- Polysticum
- Rosa rampicante banksiana
- Aquilegia vulgaris “green apple”
- Euphorbia characias
- Helleborus orientalis niger
- Echinacea purpurea alba
- Stipa tenuissima
- Salvia nemorosa “caradonna”
- Bletilla striata
- Allium senescens
Se anche tu hai bisogno di una progettazione che sia su misura per la tua casa e il tuo giardino, puoi certamente contare sulla nostra professionalità.
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