TRASFORMA IL TUO GIARDINO CON IL BONUS VERDE 2023

TI DICIAMO COME FARE

Beneficiare del bonus verde 2023 è davvero semplice, soprattutto se scegli di affidare la ristrutturazione o la progettazione ad un’azienda come noi di Giambenini che ti aiutiamo in ogni aspetto della gestione burocratica e ti consigliamo la strada migliore da intraprendere per realizzare finalmente il giardino dei tuoi sogni.

BONUS VERDE: COME FARE IN 10 SEMPLICI STEP

Sono ormai svariati anni che sentiamo parlare di Bonus verde e della possibilità di usufruirne per progettare o riprogettare il tuo giardino. Facciamo un passo indietro: il Bonus Verde viene introdotto in Italia con la Legge di Bilancio (art 1, comma 12 della legge 205/2017) con l’obiettivo di riqualificare il verde privato.

Nel corso di questi anni le modalità di presentazione della domanda sono cambiate come anche i servizi che possono essere effettivamente richiesti ad aziende come la nostra usando appunto il Bonus Verde.

Per fare un po’ di chiarezza su quello che ad oggi è previsto, parliamo del Bonus Verde 2023 riassumendolo in 10 punti.

1. Bonus verde: a cosa serve?

Anzitutto viene da chiedersi come mai lo Stato abbia deciso di stanziare fondi per il verde privato. La motivazione è semplice: il verde fa bene alle persone e al pianeta. Tra gli interventi che possono essere attuati sfruttando il bonus verde vi è infatti anche la la piantumazione di alberi, la creazione di nuove aree verdi e la riqualificazione di quelle esistenti. Il verde dal punto di vista urbanistico e ambientale ha certamente degli aspetti positivi facilmente intuibili, ma in questo articolo vogliamo parlarti di quanto sia importante per te che sei un “privato” e vuoi finalmente rendere meraviglioso il tuo giardino.

2. Quando posso richiedere il bonus verde?

Il Bonus Verde 2023 può essere richiesto secondo la procedura vigente. In particolare le spese sostenute andranno  indicate nel quadro “E” del modello 730 dell’anno in cui sono state sostenute, con il codice “12”.

Questo significa che nel corso dell’anno possono essere effettuati  tutti gli interventi atti a migliorare il tuo giardino. Dovendo poi presentare opportuna documentazione tutti i pagamenti dovranno essere tracciati come anche si dovrà conservare la ricevuta di pagamento che noi di Giambenini provvederemo ad emettere al momento della consegna dei lavori.

Non vi è quindi alcun impedimento nel cominciare sin da subito a valutare e quindi eseguire tutti gli interventi che renderanno il tuo giardino esattamente come lo vuoi tu.

3. Bonus verde: chi può usufruirne?

Può usufruire del bonus verde chiunque sia in possesso di una unità immobiliare abitativa: proprietari, nudi proprietari, titolari di altri diritti reali ma anche chi detiene l’unità con titolo idoneo (locazione e comodato). Sono compresi anche i condomini, enti pubblici o privati che corrispondono l’IRES.

Sono invece escluse le case in via di costruzione, gli uffici, i negozi e i magazzini.

4. Quanto posso detrarre?

È prevista una detrazione dall’imposta sui redditi delle persone fisiche pari al 36% fino a un ammontare massimo di 5.000 euro (Iva compresa) per unità immobiliare. Quindi la detrazione massima è di 1.800 euro, per ogni unità abitativa, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Volendo fare un esempio: chi possiede tre immobili potrà portare in detrazione fino a 15.000 euro.

Nel caso dei condomini che effettuano interventi nelle parti comuni, la detrazione si calcola fino a un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. Quindi un condominio con 40 appartamenti può calcolare la detrazione fino a un massimo di 200.000 euro. All’atto della dichiarazione dei redditi, ogni singolo condomino effettuerà la detrazione nel limite della quota a lui imputabile.

Nel caso di lavori eseguiti sia su parti comuni del condominio, sia nelle abitazioni private dello stesso edificio, il Bonus Verde raddoppia: con un tetto di 5.000 euro per l’immobile e 5.000 euro per il condominio.

5. La fattura deve essere unica?

Assolutamente no. Il bonus è annuale quindi si può spezzare il massimale dei 5.000 euro in due o più fatture, l’importante è che al momento della richiesta vi siano tutte le fatture e la riprova del pagamento come ad esempio un bonifico bancario o un assegno

6. CHE INTERVENTI SONO COMPRESI

L’Agenzia delle Entrate ha precisato che gli interventi devono essere di natura straordinaria. Sono quindi suscettibili di detrazione fiscale tutti gli interventi per la creazione di nuovi spazi verdi, ma anche quelli per il rinnovamento di parchi e giardini esistenti.

Volendo stilare un elenco che è comunque da intendersi non esaustivo, abbiamo:

  • l’acquisto di piante e arbusti e loro messa dimora (anche all’interno di vasi/vasche)
  • la riqualificazione dei tappeti erbosi, a esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro
  • la realizzazione o il rifacimento di impianti di irrigazione
  • la realizzazione di pozzi
  • le spese di progettazione
  • le spese per i lavori di trasformazione dell’area incolta in aiuole e giardini
  • la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili
  • le spese per il recupero del verde di giardini di interesse storico

7. SONO COMPRESI ANCHE I TERRAZZI

Si, ma è ammessa in detrazione solo la spesa per l’acquisto e la piantumazione di alberi, cespugli e arbustive perenni e non stagionali.

Nell’ambito di un processo di riqualificazione di un terrazzo, è però consentita anche la detrazione di piante ornamentali, purché rappresentino un elemento davvero complementare del progetto e non preminente.

Si può quindi dire che l’importante in questo caso specifico è che si tratti di opere permanenti e che si riferisca ad un intervento innovativo di sistemazione a verde di un immobili residenziale.

8. COSA NON E’ COMPRESO?

Non sono detraibili tutte le spese di manutenzione ordinaria del verde. Come per esempio la potatura di siepi o la rasatura del prato.

Inoltre è escluso il “fai da te”, cioè il semplice acquisto di vasi o piante. È necessario l’intervento di un giardiniere professionista.

È possibile però acquistare le piante in un negozio e poi affidare la piantumazione e creazione dell’area verde a un giardiniere. In questo caso conservate lo scontrino d’acquisto e allegatelo alla fattura del giardiniere. Meglio ancora sarebbe scegliere le piante nel negozio e lasciare al giardiniere il compito di recuperarle e consegnarvele a domicilio.

Molti garden center offrono servizi di giardinaggio a favore dei clienti: potete effettuare l’acquisto e delegare ai loro giardinieri la consegna a domicilio e la piantumazione.

9. COME DEVO PAGARE?

Per usufruire del Bonus Verde tutti i pagamenti devono essere tracciabili: bonifico ordinario, assegni bancari o postali, bancomat e carte di credito vanno benissimo. Conservate la ricevuta di pagamento e allegatela alla fattura.

10. COME RICHIEDO IL BONUS VERDE

In sede di dichiarazione dei redditi, dal commercialista o al caf, allega la fattura della spese per la riqualificazione del verde.

La fattura dovrà riportare la dicitura: “In ottemperanza alla Legge 205 del 2017 art. 1 comma 12-15 per la fruizione della detraibilità del 36%”.

Come hai potuto capire accedere al bonus verde 2023 è davvero più semplice di quello che pensavi. Se hai altri dubbi o vuoi semplicemente capire meglio come sfruttare al massimo il bonus giardini compila gratuitamente il nostro form e richiedi un sopralluogo gratuito.